Succede nella vita un giorno di essere richiamati alla propria condizione precaria.
Un segnale del corpo che avvisa quanto sia labile il meccanismo che lo fa camminare quotidianamente..
Un inciampo a ricordare che se si crede di essere ancora in piena forma in realtà si è in cammino verso qualcosa di più fragile che si manifesta attraverso un chiaro segnale di debolezza.
Il blog tace perché in realtà l’autore delle piccole note è senza fiato e qualcosa si è forse ( spero momentaneamente ) rotto.
Spero di recuperare la curiosità che mi consentiva di mettermi alla tastiera con la voglia di commentare qualcosa per i miei lettori.
Devo riprendere fiato.
Ricetta per ritrovare piacere nell’esistenza: respira profondamente… guarda il cielo, le nuvole, il mare. Guarda il tuo giardino, ascolta la musica. E leggi. Poi vedrai che pian piano ti torna la voglia. Non c’è furia. Noi ti aspettiamo, facciamo tutti la stessa strada ma non tutti con la stessa arguzia perspicace. (Un indizio: abbiamo la stessa età…)
Stai bene.