Una volta per vedere un film si andava al cinema .
Ormai nella mia piccola città non è più possibile , i cinema sono tutti chiusi e allora i film si vedono sulla tv anche se non è proprio la stessa cosa .
C’è una offerta infinita di cinema in rete , basta inserirsi in una di quelle piattaforme dai nomi noti e si aprono orizzonti infiniti per il cinefilo d’antan.
Il problema allora riguarda la scelta : diciamo che esistono varie correnti di pensiero .
Per mia indole scelgo sempre i film segnalati o premiati nei vari festival , ma certe volte mi prendo delle “mattonate” pazzesche vuoi da quello che una volta si chiamava l’Estremo oriente o da quello più vicino ,una volta definito l’Est europeo.
Sono spesso storie strazianti e qualche volta anche interessanti , raramente si tratta di capolavori.
Poi ci sarebbero le commedie italiane : vista una le hai viste tutte.
Le commedie francesi in generale sono più carine , si mangia sempre e si beve buon vino , mettono sete.
Raro e interessante il solito cinema inglese “ d’arredamento” , loro sono bravi nelle ricostruzioni storiche , possono però essere un po’ noiosi salvo le brillantissime e rare storie piene di humor , quello vero ,inglese.
La verità è che spesso , come per la lettura, finisco per “rivedere “ il già visto e collaudato.
Si scoprono così i film che una volta erano capolavori e che non reggono alla distanza e quello che una volta erano considerati commerciali e che invece reggono benissimo . Il mestiere paga sempre.
La verità è che in fondo si riguardano i film di cui si sanno a memoria le battute : dal classicissimo Casablanca al mitico Frankestein Junior.
E poi se la giornata butta al pessimismo c’è sempre Pretty Woman o Il diavolo veste Prada : evviva!